Istantanea

Inditex SA (acronimo di Industria de Diseño Textil) una multinazionale con base in Spagna che si occupa di progettazione e commercio dell’abbigliamento. Il suo marchio principale è Zara.

Struttura e settori

[dicembre 2016]

Il gruppo Inditex è composto da circa 360 società contollate distribuite in più di 60 paesi. Inditex vanta un gran numero di imprese subfornitrici, ben 1.725, con un impiego totale di 6.298 stabilimenti produttivi coinvolti nella filiera produttiva. La maggior parte sono in Asia (960 fornitori con 2.568 stabilimenti coinvolti). Il numero maggiore di stabilimenti impiegati nella produzione è comunque nell’Unione Europea (3.496). Ha fornitori anche nelle Americhe (74 con 234 stabilimenti coinvolti). Possiede direttamente oltre 7.000 negozi, operanti in circa 45 nazioni in tutto il mondo. Zara ha fornito nel 2016 il 66% del fatturato aziendale (15.394 milioni di euro). Gli altri marchi in ordine di incidenza sul fatturato sono Bershka (2.012 milioni di euro), Massimo Dutti (1.630 milioni di euro), Pull&Bear (1.566 milioni di euro), Stradivarius (1.343 milioni di euro), Zara Home (774 milioni di euro), Oysho (509 milioni di euro), Uterqüe (83 milioni di euro).

Controllate

La lista completa delle società controllate del gruppo Inditex è consultabile alle pagine 282-289 del Rapporto annuale 2016.

Proprietà

[dicembre 2016]

La proprietà principale di Inditex è nelle mani del suo fondatore Amancio Ortega Gaona, che ne detiene sia quote individuali che attraverso la società Gartler.

Secondo la classifica Forbes 2017, Amancio Ortega Gaona è il quarto uomo più ricco del mondo e il primo in europa. È il più ricco tra i tra i commercianti nel campo dell’abbigliamento globale e guadagna 400 milioni di euro di dividendi all’anno. La sua ricchezza deriva anche da un vasto patrimonio immobiliare con proprietà a Madrid, Barcellona, Londra, Chicago, Miami e New York.

Dipendenti

Nel 2016 i dipendenti diretti erano 162,450. Solo l’6% di questi lavora nel settore manifatturiero e nella logistica (9,621 lavoratori). L’87% sono commessi nei negozi. Il 75% degli impiegati sono donne. 

Dirigenti

[dicembre 2016]

L’amministratore delegato è Pablo Isla Álvarez de Tejera. Gli altri componenti del Cda sono Amancio Ortega Gaona, José Arnau Sierra, Flora Pérez Marcote (per conto della società Pontegadea Inversiones S.L.), José Luis Durán Schulz, Denise Patricia Kingsmill, Rodrigo Echenique Gordillo, Carlos Espinosa de los Monteros Bernaldo de Quirós, Emilio Saracho Rodríguez de Torres.

 

Fatturato

Nel 2016 ha registrato un fatturato di 23,3 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente del 12% . Il grosso delle vendite avviene in Europa (61%), il 24% in Asia, il 15% nelle Americhe.

Profitti

Nel 2016 ha realizzato profitti per 3,2 miliardi di euro, +10% rispetto all’anno precedente.

Comportamenti

Sicurezza e diritti dei lavoratori

 

Brasile

Nel 2015 il governo brasiliano aveva accusato Inditex di non aver fatto abbastanza per porre fine alle violazioni dei diritti dei lavoratori lungo la sua catena di fornitura in Brasile. Nel 2011, in seguito a un’inchiesta governativa che aveva svelato condizioni di grave privazione nei laboratori controllati dalla capofiliera AHA, Inditex aveva firmato un accordo in cui si impegnava a migliorare le condizioni dei lavoratori, ma il ministero del lavoro continua a contestare che 7000 lavoratori hanno subito abusi dei propri diritti dal 2012. Le contestazioni riguardano 67 stabilimenti e riportano di 84 incidenti sul lavoro e 22 casi di tempi di lavoro eccessivi (giornate lavorative di più di 16 ore e assenza del giorno di riposo). Inoltre, si contesta che Inditex, anziché impegnarsi nel migliorare le condizioni lungo la propria catena di fornitura, abbia troncato le relazioni commerciali mettendo in crisi il settore. Nonostante il tentativo di difendersi e sconfessare le accuse contenute nel rapporto, nel 2017 Inditex è costretta a pagare al governo Brasiliano una multa di più di 1,3 milioni di euro per le violazioni ascritte ai suoi fornitori.