Istantanea

A2A è un gruppo italiano a prevalente capitale pubblico del settore multiservizi che comprende luce, acqua, gas e rifiuti.

Struttura e settori

[Dicembre 2016]

Il gruppo A2A è composto da circa 80 società localizzate prevalentemente in Italia. A2A S.p.a. ne è la capogruppo, ed è quotata sulla borsa di Milano. Significativa la presenza di A2A in Montenegro, con le società Elektroprivreda Cnre Gore AD Nikśič (EPCG), A2A Montenegro d.o.o., Zeta Energy d.o.o., CRNOGORSKI ELEKTRODISTRIBUTIVNI SISTEM D.O.O. PODGORICA) che si occupano di produzione e vendita di energia elettrica. Ha inoltre una filiale in UK (la Sistema Ecodeco UK Ltd), dove si occupa di rifiuti e recupero materiali.  Linea Group Holding S.p.a è una holding del gruppo A2A (controllata al 51% da A2A S.p.a.)

L’area “generazione e trading” si occupa produzione di energia elettrica e compravendita (all’ingrosso) di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di “titoli ambientali sui mercati all’ingrosso nazionali ed esteri”. Le società principali afferenti a quest’area sono: Edipower, A2A Trading (con controlla al 70% A2A alfa), A2A energiefuture, A2a Gencogas (che controlla al 50% Ergosud), Rundnikuglja (partecipata al 34%), Linea Energia .

Gestisce 13 impianti idroelettrici (tutti sul territorio nazionale), 10 impianti termoelettrici, di cui 3 alimentati a carbone (a Monfalcone, Brindisi e Pljevlja, in Montenegro); 5 cogenerativi e termici,

L’area di attività “estero” è collegata all’area precedente, comprendendo le attività della controllata Elektroprivreda Crne Gore AD Nikšic EPCG (società partecipata direttamente da A2A al 41,75%) che si occupa di produzione e vendita di energia elettrica in Montenegro e della gestione delle reti di distribuzione elettrica.

L’area “commerciale” si occupa di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale, sia alle condizioni del mercato libero, sia in regime di maggior tutela. Le società principali che appartengono a quest’area sono Linea Più e A2A energia.

L’area “ambiente” si occupa del ciclo integrato dei rifiuti, della raccolta e spazzamento, del trattamento, smaltimento, recupero di materia, di termovalorizzazione energetica dei rifiuti e di sfruttamento dei biogas. Le società attraverso cui A2A gestisce le funzioni ambientali sono A2A ambiente; Linea ambiente; Linea Gestioni e MF Waste (partecipata al 51%).

Gestisce 6 termovalorizzatori (ad Acerra, Bergamo, Brescia, Milano, Corteolona, FIlago), e 17 siti in cui trattano i rifiuti.

L’area “reti” tiene insieme vari servizi, che vanno dalla distribuzione di energia elettrica e gas, alla gestione di acquedotti, fognature e depuratori.

Attraverso A2A ciclo idrico e ASVT gestisce gli acquedotti a Brescia (fonti di Mompiano e di Cogozzo) e provincia. Per il trattamento delle acque reflue ha realizzato e gestisce due impianti di depurazione a Verziano (Brescia) e a Bergamo, con una capacità, rispettivamente di 250mila e 220mila abitanti equivalenti. Il Gruppo A2A gestisce inoltre gli impianti di depurazione in numerosi comuni delle due province ed il servizio di fognatura a Brescia, Bergamo ed in alcuni comuni delle due province.

La distribuzione di energia elettrica è gestita dalla controllata Unareti Spa, per un’erogazione annua di più di 12.000 GWh che raggiunge circa un milione di clienti. Le reti sono principalmente presenti nelle province di Milano e Brescia, e assommano più di 12.000 km di tracciato.

Unareti si occupa anche di progettare, realizzare e gestisce le reti di distribuzione del gas per conto di A2A. In questo campo è tra i principali attori in Italia, con circa 1,25 milioni di clienti finali. Gestisce complessivamente circa 15.200 km di rete. Unareti è presente in circa 200 Comuni italiani dislocati in 13 Provincie e 7 Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte e Trentino Alto Adige), ma principalmente in Lombardia tra Milano, Bergamo e Brescia. Il Gruppo è attivo anche nell’attività di trasporto regionale di gas naturale attraverso la controllata Retragas srl: la rete di trasporto regionale è lunga più di 398 km, e attraversa i territori di Lombardia, Trentino Alto Adige e Piemonte (390 milioni di metri cubi di gas naturale distribuiti all’anno).

A2A gestisce anche reti di teleriscaldamento, vendendo il calore (e l’elettricità) prodotto dai propri impianti di cogenerazione a Bergamo, Brescia, e Milano. Si occupa anche di illuminazione pubblica, di semafori e della gestione delle lampade votive.

 

 

Controllate

L’elenco completo delle controllate del gruppo A2A è consultabile alle pagine 189 – 194.

Proprietà

[Dicembre 2016]

Il gruppo è controllato con quote paritarie del 25% dal Comune di Milano e dal Comune di Brescia; il restante 50% è venduto sul mercato e vede la Banca centrale di Norvegia tra i principali investitori con il 2,8% del capitale sociale, e la stessa A2A spa detenere lo 0,8% delle sue stesse azioni.

Le attività del gruppo sono organizzate secondo cinque aree principali di competenze: “generazione e trading”; “commerciale”, “Ambiente”; “Reti e calore”; “Estero” (un’ultima area si occupa dei servizi “corporate”).

Dipendenti

Nel 2016 i dipendenti sono stati 13.438, di cui circa la metà operai (6842), 5770 impiegati, e 826 tra quadri e dirigenti.

Dirigenti

Giovanni Valotti è il presidente di A2A, mentre Luca Valerio Camerano ne è amministratore delegato.  Il consiglio di amministrazione è inoltre formato da Giambattista Brivio, Giovanni Camboni, Enrico Corali, Luigi De Paoli, Alessandro Fracassi, Franceschetti Maria Chiara, Gaudiana Giusti, Dina Ravera, Norberto Rosini.

Fatturato

Nel 2016 il gruppo ha realizzato un fatturato di 5,1 miliardi di euro, cui ha contribuito l’area generazione e trading per il 54% (2736 milioni), quella commerciale per il 28% (1433 milioni); quella reti e calore per il 18% (954 milioni); quella ambiente per il 16% (852 milioni); l’area Estero 4,5% (233 milioni).

Profitti

Nel 2016 l’utile netto è stato di 224 milioni.

Comportamenti

Consumatori e legalità

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 4/5/2017, ha aperto un’istruttoria nei confronti di Enel, A2A ed Acea, volta ad appurare se queste abbiano adottato pratiche scorrette con l’obbiettivo di spostare al mercato libero i propri clienti sotto contratto di “maggior tutela”.